Maurizio Gatti


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La Spada

Tai Chi Chuan

Di tutte le armi cinesi, forse, la più sofisticata e carica di leggende è la spada diritta a doppio taglio, la quale risulta essere la più appropriata nel rappresentare il Tai Chi Chuan simbolico.

Si narra che un “monaco” taoista,
Zhang San Feng dello Shaolin Wu Dang, diede inizio alla pratica del Tai Chi Chuan stile Yang e del Tai Chi con la spada (si ritiene sia il padre questo stile).

Successivamente fu tramandata fino ai giorni nostri.

Essa rappresenta un po’ il punto d’arrivo, la meta, prima o poi, di ogni praticante del Tai Chi stile Yang.
Un detto cinese dice :
“Se ci vogliono cento giorni per imparare le tecniche del bastone e mille imparare le tecniche di di sciabola, ne occorrono diecimila per quelle di spada”.

Di certo, sarebbero stati d’accordo i mitici cavalieri dalla massima:
Non sono solo! Ho la mia spada ed il mio libro!".

La spada, naturalmente, inizia solo dopo aver appreso i movimenti base del Tai Chi Chuan.

Un primo approccio avviene con il maneggio base, eseguendo movimenti circolari, orizzontali e verticali. Successivamente s’impara a parare, deviare e contrattaccare, naturalmente attraverso la pratica che avviene con la forma base.

La spada "Spirituale"


Il
drago e/o la spada rappresenta anche spiritualità, sia nel buddismo quanto nella religione cristiana: un ponte tra mitologia e religione.
Il drago e/o il serpente attorcigliato alla spada lo si ritrova sempre anche nei dipinti dove alcuni Santi vengono raffigurati vincitori su demoni.
Ed inoltre lo si può trovare come simbolo in alcune farmacie.

Sono infatti tutti simboli carichi di energia e spesso la spada è considerata la “spina dorsale” .

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